30 Ottobre 2023 RACCONTI DI MATRIMONIO by Diego Taroni

La Wedding Planner Serena Costantino mi chiama per incontrare una sposa a Torino in Crocetta da Gerla primo piano. Arrivano Sposa, sorella e mamma e subito ci guardiamo tutti negli occhi per cercare di capirci. L’empatia scocca in un nano secondo. Alla trattativa non partecipa il futuro marito perché impegnato lavorativamente e quantomeno per correttezza si riservano di darmi una risposta dopo aver parlato anche con lui ma alzandomi dal tavolo io e la Sposa ci abbracciamo il che non accade spesso anzi raramente.
Questo chiaro segno che lei ha trovato il suo fotografo ma io ho trovato la mia cliente ideale.
Dopo un po’ di tempo mi chiama la sorella della Sposa chiedendomi se io faccio anche servizi fotografici di matrimonio in cerimonie civili e ovviamente dico di sì soprattutto se si tratta di coppie di sposi che mi hanno già confermato il servizio. 

Quindi cosa succede? 
Che il tavolo magico da Gerla si trasferisce a Settimo Torinese dove ovviamente ci sono tutti i parenti e gli amici più stretti e anche lì sento la medesima energia. 
Inutile dire che il giorno del matrimonio sono arrivato con la mia squadra al completo e conoscevo già non solo sposi e parenti stretti ma anche metà degli invitati e non solo avevo già fotografato gli sposi e non solo loro avevano già rotto il ghiaccio con me. Ovviamente quello che ne è uscito è un servizio strepitoso di matrimonio con foto praticamente uniche e per citare il responsabile della location Tenuta Suffolk di fronte alla mia richiesta di fare le foto di coppia esattamente in quel punto che io ritenevo adatto mi disse: “È la prima volta che un fotografo mi chiede di fare le foto agli sposi esattamente lì.”

E io gli risposi: “Perché è la prima volta che vengo qui.”

In buona sostanza quello che io voglio dire è che se ogni coppia che si sposa scegliesse il fotografo di matrimonio giusto, se ogni coppia di sposi affidasse a questo fotografo anche l’incarico di fotografare la cerimonia civile, si avrebbero due servizi con un fil rouge meraviglioso e il risultato sarebbe ancora più importante e si creerebbero situazioni di complicità che possono soltanto scaturire anzi portare a capolavori come quello che voi vedete in questa foto di anteprima. 

Grazie a Serena Costantino e grazie a Giulia Barbero per questa splendida avventura.